

STIME IMMOBILIARI E PERIZIE
La differenza fra una stima o valutazione immobiliare ed una perizia consiste sostanzialmente nella diversa finalità con cui vengono redatte: se da una parte la stima ha l'obiettivo di individuare il più corretto valore di mercato dell'immobile, ovvero il più probabile prezzo a cui l'immobile potrebbe essere venduto in quel determinato momento temporale e in condizioni di libera concorrenza del mercato, la perizia immobiliare è un'analisi che accerta lo stato attuale di un bene e delle sue caratteristiche sotto un aspetto più tecnico ed generlmente è riferita ai danni che un bene ha subito (come le perizie redatte dalle assicurazioni) oppure ad una valutazione da parte delle banche per una corretta assegnazione dell'ipoteca di un mutuo.
Entrambe le tipologie di valutazione, sia essa una stima o una perizia, possono essere del tipo asseverata, qualora vengano redatte in carta bollata, nonché depositate in Tribunale e accompagnate da un giuramento davanti ad un Pubblico Ufficiale; solitamente è il giudice che richiede una perizia o stima asseverata al fine di tutelare le parti in causa (per esempio minori, persone assistite da tutori, ecc).
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In base alla tipologia di valutazione di cui si necessita, o meglio in base al grado di precisione richiesto dalla stessa, si adopera un criterio piuttosto che un'altro; se l'obiettivo è solamente quello di avere un'indicazione del valore commerciale di un immobile, sarà sufficiente una valutazione commerciale redatta da un'agenzia immobiliare, quasi sempre gratuitamente (clicca qui per richiedere una valutazione commerciale gratuita del tuo immobile alla Mazzini Immobiliare di Trieste).
Se invece la finalità è quella di ottenere un documento più formale, avente una valenza giuridica o patrimoniale e non solo commerciale, il criterio di stima adeguato da seguire deve attenersi alle disposizioni previste dall'International Valuation Standards IVS (qui il manuale operativo), un'organizzazione indipendente che per tutelare l’interesse pubblico ha predisposto delle linee guida da seguire per la valutazione.
Il costo di una valutazione IVS di un immobile dipende dalla complessità del bene e della facilità a trovare immobili comparabili, ma si attesta attorno ai 200 Euro. Il prezzo sale quando queste valutazioni vengono chieste direttamente dal Tribunale a fini civilistici ai tecnici abilitati e convenzionati (Albo ei CTU e Periti) o se asseverata (circa 300 Euro).
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In ogni caso, per procedere ad una corretta valutazione di un immobile, soprattutto se di natura residenziale, è necessario valutare tutte le caratteristiche intrinseche ed estrinseche del bene (dov'è inserito, cosa c'è attorno, come è strutturato il singolo immobile, il livello di piano, ecc) e rapportarle ad un certo numero di comparabili, ovvero di altri immobili aventi simili caratteristiche a quello che si deve valutare, compravenduti nella medesima zona e recentemente. Solo con un confronto diretto è possibile avvicinarsi ad un valore di mercato realistico ed attendibile.
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